
Martedì 27 settembre diverse stazioni sismiche danesi registrano delle forti esplosioni nel mar Baltico, alcune ore dopo navi militari danesi scoprono 3 falle nei gasdotti Nordstream 1 e 2, poi diventate 4 il 29 settembre.
Stiamo assistendo ad un disastro ambientale senza precedenti: è con tutta probabilità la più grande fuga di gas metano della storia.
Le fuoriuscite potrebbero superare un terzo delle emissioni totali annuali della Danimarca.
Il metano è un gas serra 82,5 volte più impattante della CO2, e i danni per l’ecosistema marino locale e per l’atmosfera sono al momento incalcolabili.
Questo incidente dimostra come il gas non sia e non potrà mai essere una fonte d’energia sostenibile e sicura (a differenza di quanto detto dalla nomenclatura europea).