
Negli ultimi 9 anni, scienziati da tutto il mondo hanno provato a capire dove vadano a finire le oltre 8 milioni di tonnellate che vengono scaricate nel mare annualmente.
Inizialmente si presumeva che la maggior parte dei rifiuti galleggiasse nelle 5 grandi “isole di immondizia” che si sono formate negli oceani negli ultimi 50 anni, ma recenti misurazioni hanno dimostrato come in realtà questi ammontino soltanto all’1% del totale della plastica che finisce nel mare.
Secondo le più recenti scoperte la maggior parte della plastica rimane sulle coste, passando da spiaggia a spiaggia.
Questa col tempo viene consumata dall’impatto con gli scogli, dal sole e dal moto ondoso trasformandosi in microplastiche che si sedimentano sul fondale e vengono mangiate da organismi di tutti i tipi finendo negli stomaci di pesci e crostacei che spesso finiscono sulla nostra tavola.
Per contrastare l’inquinamento da plastica è importante ridurre l’uso di plastica monouso, consumare cibi sfusi per ridurre gli imballaggi, riciclare correttamente i rifiuti e se possibile partecipare a pulizie di spiaggie e fiumi.